GPS 
Global Positioning System 
(Realizzato da Daniele Rizzetto)
 

1 - Il satellite nella storia delle telecomunicazioni.
In un articolo apparso su ' Wireless World ' nel 1945 Arthur C. Clarke dimostrò, 
senza minimamente pensare alle implicazioni rivoluzionarie delle sue tesi, che 
un satellite posto in orbita circolare equatoriale ad un' altezza di 35.786 Km 
dalla Terra compie una rivoluzione completa ogni 24 ore. In altre parole, un 
osservatore con lenti molto particolari vedrebbe un satellite geostazionario 
sempre nella medesima posizione nel cielo. Clarke provò anche che erano 
sufficienti pochi satelliti in orbita geostazionaria per poter offrire servizi 
di comunicazione in tutto il mondo. Dalla pubblicazione di questo articolo, 
passarono poi 20 anni prima che il primo satellite geostazionario per 
telecomunicazioni (servizi di telefonia), Early Bird, venisse lanciato per conto 
di INTELSAT (International Telecommunications Satellite Organisation) nell' 
aprile del 1965. Da quella data ad oggi sono stati messi in orbita centinaia di 
satelliti geostazionari che coprono tutti i continenti del mondo e che sono in 
grado di offrire, a popolazioni dalle culture e lingue delle pi¨ differenti, 
servizi di telecomunicazione di base e a valore aggiunto, dalla trasmissione 
dati alla telefonia, alla più recente televisione digitale. In questo quadro di 
sviluppo infrastrutturale, il satellite ha rappresentato un elemento 
fondamentale di sviluppo economico e culturale, favorendo la nascita di nuovi 
mercati, consentendo di comunicare anche con paesi con assenza di 
infrastrutture. Questo ruolo, consolidato nel corso degli ultimi due decenni, 
stà per subire un ulteriore accelerazione legata alla comparsa di due elementi 
nuovi nel panorama tecnologico delle telecomunicazioni: la messa in servizio nel 
prossimo biennio di sistemi globali di comunicazione come Globalstar e Iridium, 
e lo sviluppo di nuove infrastrutture di rete per le future autostrade dell' 
informazione e dei servizi multimediali ad esse associate, a partire dal 2000.
2.1 - I nuovi mercati dei satelliti geostazionari.
Oltre alla crescita omogenea del mercato satellitare riscontrata nei paesi dell' 
Europa occidentale e negli USA, si riscontra un fenomeno altrettanto importante 
anche nei paesi in via di sviluppo. I paesi asiatici e latino - americani, ed in 
misura minore quelli africani e dell'Europa orientale, rappresenteranno da soli 
la metà circa di tutto il mercato del prossimo decennio. Al di là delle 
differenze economiche dei singoli paesi, il fenomeno è riconducibile alla 
crescente consapevolezza che lo sviluppo del mercato delle telecomunicazioni è 
importante per quello di tutta l'economia. In questi paesi inoltre, il satellite 
potrà risolvere i problemi di connettività e di comunicazione a costi 
estremamente ridotti ed in tempi molto contenuti.
2.2 - Il ricambio tecnologico.
Fino ad oggi il mercato dei satelliti si è sviluppato essenzialmente grazie alla 
domanda di servizi e all' introduzione di nuove tecnologie.Fra pochi anni una 
forte spinta produttiva per il mercato dell'industria spaziale verrà data dalla 
sostituzione di una buona parte dell' attuale "parco satelliti" (circa il 40% 
dovrà essere sostituito entro il 2000 - 2002) che a sua volta creerà la nuova 
esigenza degli operatori e dei fornitori di servizi di avere sempre maggiori 
capacità di banda, terminali sempre più piccoli e meno costosi, antenne e 
riflettori di maggiori dimensioni e a scansione elettronica ecc.. A queste 
esigenze la tecnologia ha in parte già risposto negli anni e infatti il tempo di 
vita medio operativo di un satellite è passato da 5 - 7 a 15 anni nel giro di 
due decenni. La prossima generazione inizierà probabilmente intorno al 2000 - 
2002 in coincidenza con lo sviluppo dell' autostrade dell'informazione e dei 
servizi emergenti a banda larga, multimediali ed interattivi.
2.3 - Le applicazioni.
Le principali applicazioni attualmente supportate dai satelliti geostazionari 
per telecomunicazioni e diffusioni TV variano da quelle convenzionali per 
telefonia alla diffusione di canali televisivi. La divisione del mercato dei 
servizi è fortemente legata alla regione considerata: nei paesi del Nord America 
e dell' Europa occidentale c'è una forte prevalenza di servizi televisivi via 
satellite (DBS , Direct Broadcasting Satellite) mentre le percentuali cambiano 
drasticamente nei paesi in via di sviluppo. Nei paesi del Nord America e dell' 
Europa occidentale la trasmissione di segnali video include diverse applicazioni 
e servizi: broadcasting televisivo a reti terrestri via cavo (trunking, tipico 
degli USA) e a casa delle singole famiglie (DTH, Direct To Home), trasmissione 
di servizi giornalistici da stazioni trasportabili verso gli studi centrali, 
videoconferenza.Questa prevalenza della diffusione di canali televisivi và 
collegata alla maturità raggiunta dai due mercati citati e allo sviluppo delle 
infrastrutture fisse di terra che raggiungono ormai livelli di penetrazione tali 
da rendere economicamente ingiustificato l'uso dei satelliti per servizi di 
telefonia. In regioni come il Sud - Est asiatico, i paesi dell' Est europeo e 
del Sud America, la mancanza di infrastrutture di terra idonee a soddisfare il 
crescente bisogno di servizi di telefonia internazionale e locale ha spinto gli 
operatori locali a scegliere la soluzione satellitare piuttosto che destinare 
ingenti somme di denaro pubblico per soluzioni terrestri, più onerose 
economicamente e con tempi di installazione della rete più lunghi.
2.4 - Le frequenze utilizzate nelle trasmissioni satellitari.
Alle comunicazioni satellitari sono riservate alcune bande di frequenza, 
allocate nello spettro di frequenza superiore rispetto alle frequenze VHF e UHF 
(per esempio, quelle della radio e della televisione). Bande di frequenza 
riservate ai sistemi satellitari: Banda L 1 - 2 ,4 GHz (Sistemi Iridium, Odyssey, 
Globalstar, GPS) Banda S 2,5 - 3,5 GHz (Sistemi Globalstar, Odyssey) Banda C 3,6 
- 7,2 GHz (Sistemi Globalstar) Banda X 8 - 10 GHz (Uso militare) Banda Ku 10 - 
19 GHz (Sistemi Intelsat) Banda K 18 - 26 GHz (Uso commerciale) Banda Ka 26 - 40 
GHz (Sistemi Italsat, Iridium, Odyssey, Teledesic). Ogni porzione di frequenza 
destinata a quest'uso è divisa in due semibande separate, una per la 
comunicazione da terra verso il satellite (uplink), l'altra per la comunicazione 
dal satellite verso terra (downlink). Questa separazione è tipica dei sistemi 
satellitari per evitare che i segnali trasmessi da satellite verso terra possano 
disturbare segnali ricevuti a bordo e anche pregiudicare le operazioni del 
satellite stesso. Le frequenze di uplink assegnate dalla ITU (International 
Telecommunication Unit) alle comunicazioni via satellite sono leggermente più 
elevate rispetto a quelle di downlink perchè , dato che, a parità di distanza, a 
frequenze maggiori e richiesta una maggiore potenza in trasmissione, è più 
semplice generare potenza RF (in radiofrequenza) in una stazione di terra 
piuttosto che a bordo del satellite, dove il peso e la potenza sono 
necessariamente limitati. La potenza di un amplificatore usato in una stazione 
di terra è dalle 10 alle 100 volte superiore a quella di un amplificatore a 
bordo del satellite. Anche per questi aspetti, le bande maggiormente sfruttate 
sono quelle a frequenze inferiori (banda L S e C). Mentre queste considerazioni 
restano validissime per le trasmissioni mobile-satellitari , in questo caso per 
venire incontro alle ersigenze di portatilità e autonomia del terminale mobile, 
attualmente, grazie anche ai proressi tecnologici, le bande utilizzate per le 
trasmissioni tra terminali di terra e satelliti dai sistemi odierni e in fase di 
attivazione sono quelle a frequenze superiori, in particolare la Ka, molto ampia 
e non condivisa con altri servizi terrestri. La banda Ka è ritenuta una delle 
chiavi tecnologiche vincenti del satellite multimediale e per le comunicazioni 
personali. I problemi di propagazione che, fino a oggi, hanno limitato l'uso di 
tale banda a causa del disturbo rappresentato dall'atmosfera, che risulta 
massimo proprio attorno ai 20 GHz, possono oggi essere "aggirati" grazie a 
percorsi alternativi che aggirino il maltempo (la pioggia è infatti l'elemento 
più fastidioso per la banda Ka) o attenuati grazie alla maggiore direzionalità 
delle antenne attuali.
3.1 - Sistemi di comunicazione via satellite.
Dall'inizio degli anni ottanta quando i primi circuiti per telefonia furono 
offerti ad imbarcazioni di media e grande stazza per trasporto merci ed attività 
di pesca in alto mare, il mercato dei sistemi di comunicazioni per radiomobili 
via satellite ha subito una forte spinta. Servizi di comunicazione (voce e dati) 
per terminali mobili e/o trasportabili vengono al momento forniti da satelliti 
in orbita geostazionaria.In questa configurazione orbitale si riesce ad avere 
una copertura globale attraverso tre soli satelliti ma si incorre nel problema 
del ritardo legato al tempo necessario al segnale a percorrere due volte la 
distanza satellite - terra, pari a circa 80.000 Km per le latitudini italiane. 
Considerando che il segnale viaggia alla velocità della luce (ca. 300.000 Km/s) 
si arriva ad un ritardo temporale di circa 260 ms che sommato a quello generato 
da vari processi di commutazione intermedi può anche arrivare ai 300 ms, troppi 
per una sufficiente qualità della comunicazione. La crescita vertiginosa del 
mercato della telefonia mobile e la neccessità di fornire servizi su scala 
globale hanno portato allo sviluppo di costellazioni di statelliti in orbita 
bassa (LEO, Low Earth Orbiting) od intermedia (MEO, Medium Earth Orbiting). I 
satelliti dei sistemi LEO orbitano circolarmente intorno alla Terra da altezze 
variabili tra i 700 ed i 1400 Km (Globalstar, Iridium o Teledesic) mentre quelli 
in configurazione MEO, viaggiano intorno ai 10.000 Km (ICO e Odyssey). I ritardi 
temporali in gioco per questi sistemi sono di ordini di grandezza inferiori a 
quelli di sistemi geostazionari. Nel frattempo un numero maggiore di satelliti 
viene richiesto per assicurare una copertura globale. La scelta dell'orbita 
nasce da una complessa analisi di fattibilità dove entrano in gioco elementi 
come il cono di visibilità a terra, le dimensioni del satellite e del terminale 
d'utente, la quantità di propellente solido a bordo, il tempo di vita medio del 
singolo satellite, la vicinanza alle fasce ionizzanti di Van Allen e così via.
3.2 - Globalstar: il complemento alle reti terrestri di 
telecomunicazione.
Globalstar rappresenta l'evoluzione nel campo dei satelliti per 
telecomunicazione, abbinata all'avvento di nuove tecnologie, le più 
significative delle quali sono l'accesso multiplo CDMA (Code division multiple 
access) e l' uso di un terminale intelligente (Rake) che ottimizza la ricezione 
del segnale satellitare in presenza di riflessioni e ostacoli di varia natura. 
L'obbiettivo di Globalstar è quello di offrire servizi digitali mobili e fissi 
di telecomunicazioni di alta qualità, a basso costo e su scala globale, 
attraverso una costellazione di 48 satelliti (8 di back-up) in orbita bassa, 
integrando i servizi terrestri già disponibili. I satelliti saranno disposti su 
traiettorie circolari alla quota di 1400 Km, con inclinazione di 52° rispetto 
all'equatore; il sistema realizzerà la copertura di oltre il 98% della 
popolazione mondiale. Ogni satellite disporrà di 2808 canali full-duplex in 
grado di coprire 16 zone differenti. Le comunicazioni utilizzeranno la banda L 
(1610 - 1626,5 GHz). Tutte le trasmissioni relative ai servizi offerti da 
Globalstar transiteranno attraverso reti terrestri fisse (PSTN, Public Switched 
Telephone Network) e per radio mobili (PLMN, Public Land Mobile Network) , sia 
private che pubbliche. Questo consentirà alle singole autorità nazionali di 
mantenere il controllo sulle comunicazioni. Globalstar risponde perciò ad 
esigenze di integrazione con la rete fissa commutata (PSTN) e con quella mobile 
(PLMN); tale obbiettivo viene raggiunto tramite l'instradamento delle chiamate e 
dei messaggi attraverso stazioni di terra, le Gateways. Il roaming, cioè la 
possibilità per un utente di poter usufruire del servizio passando da una cella 
di copertura ad un'altra, su scala globale viene garantito attraverso l'uso di 
terminali mobili dual-mode (Globalstar/GSM o Globalstar/AMPS). Il mercato di 
riferimento per Globalstar è quello della telefonia per utenza fissa, in aree o 
paesi dove le infrastrutture di telecomunicazione sono obsolete o carenti, e 
mobile, al fine di estendere l'area di copertura del servizio dove le reti 
cellulari terrestri non arrivano o vi è incompatibilità di standard (es. GSM e 
AMPS).
3.3 - Iridium: una rete di telecomunicazione a 700 Km dalla terra.
Iridium, al contrario degli altri sistemi Big LEO's , è del tutto indipendente 
dalle infrastrutture terrestri di telecomunicazione fisse o mobili. Le 66 unità, 
saranno distribuiti su 6 piani orbitali, ciascuno contenente 10 satelliti 
operativi e uno di scorta e la vita della costellazione è prevista tra i 5 e gli 
8 anni. Ogni satellite disporrà di una capacità di 3168 circuiti full-duplex con 
banda 4,8 Kbps (2,4 Kbps per i canali dati) e potrà coprire contemporaneamente 
un totale di 48 zone differenti. I canali di connessione intersatellitari ad 
alta velocità (25 Mbps) saranno realizzati attraverso link microonde in banda Ka 
(22,55 - 23,55 GHz). Ogni satellite potrà realizzare 4 di queste connessioni, 
due con satelliti che percorrono la stessa orbita, due con satelliti in piani 
orbitali differenti. L'instradamento del traffico viene infatti gestito 
attraverso canali di comunicazione inter-satellite (ISL) e commutazione a bordo 
(OBP). I satelliti della costellazione, che si trovano su piani adiacenti, 
dovrebbero infatti essere in grado di dialogare tra di loro; l'indirizzamento 
dei pacchetti della singola trama TDMA (Time Division Multiple Access) verso il 
destinatario finale viene effettuato in base a delle matrici di instradamento (routing) 
elaborate ed aggiornate periodicamente a terra, trasmesse poi verso tutti i 
satelliti della costellazione. Anche nel sistem Iridium c'è un segmento di terra 
con Gateways, solo che al contrario di Globalstar, dove tutto il traffico in 
ingresso e in uscita viene gestito e canalizzato tramite esse, le Gateways di 
Iridium hanno come finalità quello di interfacciare le reti terrestri TLC fisse 
e mobili solo per il traffico destinato a o in partenza da utenti non 
sottoscrittori dei servizi offerti da Iridium (es. chiamate generate o in arrivo 
ad un apparecchio telefonico domestico).
 

3.4 - I sistemi Little LEO's.
Accanto ai servizi Big LEO's, ve ne sono molti altri che nonostante siano stati 
progettati solo per fornire servizi dati a bassa velocità e non in tempo reale 
continuano ad attrarre l'attenzione di investitori. Sono i Little LEO's, che si 
contraddistinguono per una massa del singolo satellite della costellazione 
notevolmente inferiore a quella dei sistemi Big LEO's (nell'ordine di 50 - 150 
Kg). I servizi forniti da tali sistemi sono principalmente di messaggistica, 
seppur non in tempo reale (NRT), e di trasferimento dati con tecniche di tipo 
S&F (Store and Forward); alcuni di essi offrono anche radiolocalizzazione. I 
campi di applicazione possono essere vari (es. E-mail, monitoraggio ambientale, 
telefax, gestione di reti di distribuzione merci) il tutto sia in ocndizioni di 
normalità operativa che in caso di sciagure ambientali. La velocità di 
trasferimento dati è ovviamente relativamente bassa, nella maggior parte dei 
casi intorno ai 2.4 Kbit/s.
4.1 - I sistemi satellitari per localizzazione e radionavigazione.
Accanto al mercato dei servizi di telecomunicazione (fonia e dati per sistemi 
fissi o mobili) e di diffusione televisiva , si è venuto sviluppando negli 
ultimi tre anni un nuovo segmento: la radiolocalizzazione e radionavigazione via 
satellite. Attraverso questa tipologia di servizi si offre già adesso la 
soluzione a tutta una serie di problemi legati a attività diverse , 
dall'aviazione civile alla marina militare, dalla protezione civile al turismo.
4.2 - GPS e GLONASS.
La forte spinta a questo mercato di servizi satellitari, è stata data nel 
dicembre 1993 della messa in stato operativo da parte del Dipartimento della 
difesa americana (DoD) del sistema GPS (Global Positioning System). 
Originariamente studiato e progettato esclusivamente per applicazioni militari 
(Guerra del Golfo), Il GPS è il sistema di radiolocalizzazione e di 
posizionamento costituito da una costellazione di 24 satelliti in orbita 
circolare, a 20.000 Km di altezza sulla terra. Il GPS, a tutt'oggi è ancora 
sotto la completa responsabilità del DoD, è in grado di fornire una precisione 
di +/- 30 metri la posizione (in latitudine e longitudine) ad un terminale 
ricevente in qualunque parte del mondo essa si trovi. Una versione differenziale 
del GPS (DGPS) è in uso negli Stati Uniti dal gennaio 1996; il DGPS fa uso di 
stazioni di terra remotizzate che trasmettono in modulazione di frequenza (FM) o 
di ampiezza (AM) su aree geografiche più larghe un segnale di riferimento molto 
preciso e fisso, che opportunamente combinato con quello GPS consente precisione 
fino a 2 m. I Russi hanno anch'essi sviluppato un loro sistema, Glonass (Global 
Navigation Satellite System) con caratteristiche tecnologiche di servizi simili 
al GPS americano. Anche in questo caso vi sono due frequenze RF con codici 
diversi per usi militari e civili, una costellazione di 24 satelliti a 19.000 Km 
di altezza. L'uso è esclusivamente limitato ad applicazioni militari e al 
controllo del traffico aereo, per i paesi del CIS (Commonwealth of Indipendent 
States).
4.3 - GPS: Automated Data Service (ADS) of United States Naval Observatory (USNO).
Informazioni sul Sistema di Posizionamento Globale GPS.
Le informazioni seguenti sul Sistema di Posizionamento Globale (GPS) sono state 
ottenute dal Progetto di Radionavigazione Federale (FRP) del 1994, preparato 
congiuntamente dal Dipartimento di Difesa (DoD), dal Dipartimento dei Trasporti 
(DoT) e da altre fonti come conferenze, riunioni e seminari. Il GPS , sistema di 
radionavigazione mondiale, è stato sviluppato dal DoD basandosi sull'utilizzo 
del satellite e sarà il metodo principale di radionavigazione del prossimo 
secolo per il Dipartimento della Difesa. La constellazione è formata da 26 
satelliti operativi. Il Comando dell'Aereonautica militare degli Stati Uniti (AFSC) 
formalmente ha dichiarato che la constellazione dei satelliti per il GPS è al 
pieno delle sue capacità operative (FOC) dal 27 Aprile del 1995. Queste capacità 
includono l'assegnamento delle orbite operative a 24 satelliti(Blocco II/IIA) e 
la disponibilità di navigazione con il sistema di Posizionamento Standard (SPS) 
spiegato qui sotto. (Prima di arrivare al GPS FOC , l' 8 dicembre 1993 era stato 
dichiarato l'utilizzo delle prime capacità operative della costellazione (IOC) 
con l'assegnamento delle orbite dei 24 satellliti per le funzioni militari.) Il 
GPS offre due livelli di servizi: il Servizio di Posizionamento Standard e 
quello di Posizionamento di Precisione. Il Servizio di Posizionamento Standard (SPS) 
è un servizio di posizionamento e temporizzazione disponibile in continuità a 
tutti gli utenti GPS, utilizzabile in tutto il mondo senza nessuna richiesta 
particolare. SPS sarà disponibile sulla frequenza GPS L1 contenente un codice di 
comunicazione comune (C/A) e dei dati di navigazione. SPS ha una precisione sul 
rilevamento della posizione di 100 m (95%) orizzontalmente, 156 m (95%) 
verticalmente e sulla rilevazione del tempo (UTC) di 340 nanosecondi (95%). Il 
Servizio di Posizionamento di precisione (PPS) è un sistema militare di alta 
precisione, velocità e temporizzazione e sarà disponibile in continuità in tutto 
il mondo agli utenti autorizzati dagli Stati Uniti. I dati del servizio PPS 
verranno forniti sulle frequenze GPS L1 e L2. Il PPS è stato progettato 
principalmente per l'uso militare da parte degli Stati Uniti. Questo servizio 
sarà negato a utenti non autorizzati tramite la crittografia dei dati. Il PPS 
sarà reso disponibile agli alleati militari degli Stati Uniti e ai dipartimenti 
federali U.S.A. Verrà limitato l'uso civile e non governativo del servizio PPS 
sia nazionale che straniero, e saranno date autorizzazioni su richiesta 
analizzando caso per caso, purchè: * Sia negli interessi degli Stati Uniti. * 
Possano essere affrontate le richieste di sicurezza del GPS da parte del 
richiedente. * Altre alternative ragionevoli all'uso del PPS non siano 
disponibili. Per richieste riguardanti la politica del GPS , l'utente deve 
seguire il regolamento FRP. L' FRP è pubblicato ogni due anni ed è disponibile 
dal Servizio Informazioni Tecniche Nazionale , Springfield , VA 22161. Il numero 
dell'ultimo rapporto è DOT-VNTSC-RSPA-95-1/DOD-4750.5.
Caratteristiche del segnale GPS.
I satelliti trasmettono su due bande di frequenza di tipo L: L1 = 1575,42 MHz e 
L2 = 1227,6 Mhz. Sono in uso tre codice pseudo-casuali (PRN). Il codice comune 
di acquisizione dati (C/A) ha una frequenza di 1.023 Mhz, un periodo di un 
millisecondo (MS) ed è usato principalmente per l'acquisizione del codice P. Il 
codice di precisione (P) ha una velocità di lavoro di 10.23 Mhz, un periodo di 
sette giorni ed è il principale codice variabile di navigazione. Il codice Y è 
usato in sostituzione del P-code ogni qualvolta è attiva la modalità operativa 
anti-spoofing (A-S). Il C/A è disponibile sulla frequenza L1 ed il P-code è 
disponibile sia su L1 che L2. I vari satelliti trasmettono sulle stesse 
frequenze , L1 e L2 , ma con un singolo codice di individuazione. Grazie alle 
caratteristiche dello spettro del segnale il sistema offre un grande margine di 
resistenza alle interferenze. Ciascun satellite emette un segnale di navigazione 
contenente gli elementi della sua orbita, informazioni sul funzionamento dell' 
orologio, sul sistema temporale e sullo suo stato. Inoltre, è provvisto anche di 
un elenco che fornisce i dati approssimativi per ogni satellite. Questo permette 
all'utente di trovare tutti i satelliti dopo averne localizzato uno.

Disponibilità selettiva, anti-spoofing.
La Disponibilità selettiva (SA), senza un'alta precisione di rilevazione , è 
stata definita per manipolare i dati di navigazione forniti dall'orbita 
(epsilon) e/o la frequenza del clock del satellite. Il sistema Anti-spoofing 
(A-S) controlla le trasmissioni errate del satellite causate dalla 
trasformazione del P-code in Y-code. L' SA sarà perfezionato sul Blocco II a 
livello SPS, appena saranno operativi tutti i sui satelliti. SA è stato attivato 
il 4 luglio, 1994 a 0400 UT (ref: ...).
I segmenti di sistema GPS.
Il GPS si divide in tre segmenti principali: SPAZIO, CONTROLLO e UTENTE. Il 
segmento riguardante lo spazio è composto da 24 satelliti operativi su 6 piani 
orbitali. I satelliti operano su un'orbita circolare di 20.200 Km (10,900 nm) 
con un angolo di inclinazione di 55 gradi con un periodo di 12 ore. La posizione 
perciò è la stessa ogni giorno allo stesso tempo siderale, ma i satelliti 
ritornano nella stessa posizione con quattro minuti di anticipo ogni giorno. Il 
segmento di controllo è formato da cinque postazioni (Hawaii,Kwajalein, Isola 
dell'Acensione, Diego Garcia, Colorado Springs), tre antenne terrestri (Isola 
dell'Ascensione, Diego Garcia, Kwajalein), ed un a stazione master (MCS) a 
Falcon AFB in Colorado. La stazione master passivamente individua tutti i 
satelliti in vista memorizzando i vari dati. Queste informazioni sono elaborate 
dall' MCS per determinare le orbite dei satelliti e aggiormare i dati di 
navigazione dei satelliti. L'aggiornamento delle informazioni è trasmesso ad 
ogni satellite tramite le antenne di terra. La stazione di monitoraggio è stata 
determinata rispettando Il sistema geodetico mondiale del 1972 denominato anche 
WGS-72. Il nuovo standard è il WGS-84 ed è entrato in vigore nel giugno 10 del 
1987. Il segmento di utente è formato da antenne e ricevitori a microprocessore 
che rilevano con precisione in tempo reale la posizione e la velocità 
dell'utente.
Sistema temporizzato GPS.
Il sistema temporizzato GPS si basa su un clock predefinito (CC), perfezionato 
dal 17 giugno 1990 UT. Il CC o "orologio su carta" utilizza la stazione di 
monitoraggio e la frequenza standard dei satelliti. Il sistema temporizzato GPS, 
in generale, è controllato dal clock master (MC) risiedente all'USNO ed è 
collegato all' UTC (USNO) in modo da avere un errore massimo di un millisecondo. 
La differenza esatta del clock è contenuta nel segnale di navigazione sotto 
forma di due costanti, A0 e A1, ottenuta dalla variazione rispetto all'UTC (USNO, 
MC). L'UTC (USNO) è sincronizzato con l'istituzione internazionale UTC (BIPM).
4.4 - Radionavigazione per mezzi di trasporto con il GPS.
Per determinare la posizione di un mezzo di trasporto, il GPS, si avvale del 
segnale inviato da 3 satelliti che, nel momento della rilevazione, si trovano 
all'orizzonte ripsetto al mezzo. Il rilevamento della posizione avviene grazie 
all'utilizzo di 2 orologi atomici (il secondo è di controllo e back-up) con 
puntualità a livello dei microsecondi, contenuti nei satelliti. Sapendo che il 
segnale del satellite viaggia nello spazio alla velocità della luce (300.000 
m/s) l'elaborazione della posizione del mezzo diventa facile da effettuarsi. 
L'apparato utente invia un segnale; in base all'ora rilevata dal satellite, 
quella in cui il segnale ritorna a terra e quella di ritorno al satellite, 
conoscendo la velocità di trasmissione viene calcolata la distanza da ognuno dei 
tre satelliti all'orizzonte e,proprio perchè quest'ultima è diversa per ogni 
satellite, l'unione di questi dati localizza la posizione del mezzo. Proprio per 
questo metodo di rilevazione il GPS è considerato un sistema passivo. Anche se 
questo metodo è abbastanza buono, la posizione rilevata ha comunque un certo 
margine di errore che per applicazioni più efficienti deve essere minimizzato. I 
satelliti utilizzati per la radiolocalizzazione, avendo anch'essi "un' alba" e 
un "tramonto" rispetto alla nostra posizione (la copertura delle aree totali di 
trasmissione infatti è data da 24 satelliti) generano un errore di sfasamento 
sulla posizione rilevata. Oltre a questo errore e a quello proprio del 
rilevamento, essendo il progetto di origine militare, il dipartimento della 
difesa americano per problemi logistici invia ai satelliti degli algoritmi di 
errore che, anche nei migliori sistemi GPS, incidono sulle rilevazioni. Ad ogni 
modo la rilevazione della posizione del mezzo può essere migliorata di molto 
utilizzando il sistema DGPS che si basa sullo sfruttamento di stazioni terrestri 
per aumentare la precisione. L'idea base di questo tipo di localizzazione come 
per il GPS, è quella di determinare la posizione del mezzo di trasporto 
attraverso tre punti di riferimento che però, in questo caso, sono rappresentati 
da centrali terrestri. Rilevata la distanza dai punti di riferimento viene 
calcolata un'area circolare per ogni punto e quindi l'intersezione di queste 
aree dà la posizione del mezzo. Il sistema di rilevazione sui mezzi di trasporto 
viene collegato all'antifurto e, siccome generalmente per mezzi utilizzanti 
queste applicazioni il controllo delle funzioni è centralizzato, il comando di 
spegnimento viene accettato solo se il mezzo è fermo altrimenti si rischierebbe 
di bloccare comandi e freni (ABS) e se ne perderebbe il controllo. I dati 
riguardanti la posizione, vengono ricevuti attraverso un telefono cellulare GSM 
integrato nel sistema (già di per sè il sistema GSM potrebbe fornire una 
posizione approssimativa del mezzo, visto che le antenne utilizzate hanno una 
copertura per ogni cella di 15 Km, ma in questo caso questa possibilità non 
viene utilizzata) e un'antenna per satellite che deve essere posizionata ad 
esempio sotto il cruscotto della macchina in modo da avere l'orizzonte libero. 
Sempre inclusa nel sistema, vi è una scheda per la gestione della comunicazione 
contenente un processore per lavorare con la normativa V25 e l'integrato GPS. Il 
sistema, gestisce la trasmissione a una velocità di 2400 bit/s (baud) con il 
GSM, mentre con l'ETAX (altro tipo di cellulare europeo analogico), la velocità 
viene ridotta a 1200 bit/s (baud) con compressione e correzione. Ad ogni modo in 
caso di caduta della linea il sistema deve riprestinare automaticamente la 
comunicazione per garantire la propria affidabilità. I protocolli utilizzati per 
questo tipo di applicazioni non essendo ancora stati standardizzati sono di tipo 
proprietario e utilizzano pacchetti di circa 80 caratteri per ogni rilevamento 
della posizione. I dati che arrivano dai satelliti, circa ogni secondo e mezzo, 
vengono mandati sul Data Base dove avviene il confronto con la posizione sulla 
cartina e, se il sistema è dotato di schermo direttamente sul mezzo, viene 
visualizzata la posizione del mezzo sull'opportuna cartina; altrimenti nei 
sistemi facenti capo a una centrale di controllo questi dati vengono registrati 
direttamente dal Data Base centrale (di tipo ODBC, metodo di comunicazione 
standardizzata tra tutti i Data Base) e visualizzati sul terminale in sede. Per 
la rappresentazione della posizione del mezzo sulla cartina, servono dei 
particolari algoritmi di calcolo per la visualizzazione e, più l'area da 
visualizzare è grande, più quest'ultimi devono essere efficienti (es. algoritmi 
di rappresentazione: a marcatore, Gauss - Booger, lineari, UMT86, ecc.). Il 
problema su cui devono interagire questi algoritmi è quello della 
georeferizzazione, cioè il controllo della corrispondenza dei dati del satellite 
rispetto alla cartina. Il satellite, rileva la posizione attraverso una "visione 
sferica" del pianeta, mentre sulla cartina questa posizione deve essere 
rappresentata su un piano e quindi, non può essere utilizzata direttamente. Uno 
dei migliori sistemi di visualizzazione su cartina (fornita da cd-rom) della 
posizione del mezzo, è quello raster che si basa sulla divisione delle mappe in 
aree quadrate localizzabili da tre punti di riferimento ai quali vanno allineate 
le coordinate ricevute dal satellite.
4.5 - Applicazioni GPS : Alpine Car Navigation.
Il sistema di radionavigazione offerto dall'Alpine e presente per ora solo su 
alcune auto di serie prende il nome di Navi. Questo sistema utilizza il GPS e il 
DGPS per determinare la posizione, la velocità e la direzione di una vettura in 
movimento visualizzandola automaticamente su una mappa memorizzata su un CD-ROM. 
La combinazione del sistema di georeferizzazione "Map Matching", del GPS e del 
DGPS consente al sistema di raggiungere una precisione di circa 5m. In certe 
circostanze (tunnel, alti edifici, ecc.) i segnali non si ricevono 
perfettamente; in queste situazioni il Navi fornisce una misura sostitutiva 
della posizione attuale dell'auto. Il Navi riunisce in un unico sistema il 
supporto vocale in tempo reale e un display a colori (5,6 pollici) per indicare 
la posizione e la rotta dell'automobile su cui è installato. La voce indicherà 
la direzione e se necessario ripeterà le indicazioni di giuda secondo le 
richieste del conducente. Il Navi, è predisposto per operare nelle caotiche 
condizioni del traffico e, scelta la destinazione, presenta automaticamente la 
rotta migliore in base alle preferenze selezionate. Automaticamente, sceglie la 
via più veloce o la più breve dando priorità alle autostrade o alle strade 
statali; segnala inoltre i distributori di benzina, i parcheggi, i ristoranti, 
gli hotel ecc. Una delle funzioni più importanti, è quella di Zoom 
dell'incrocio: all'avvicinarsi dell'auto, l'incrocio viene ingrandito, per 
conoscere con esattezza la direzione e non sbagliare strada. L'Alpine Car 
Navigation sarà predisposto per supportare interfacce esterne e per implementare 
altri servizi come: Head Up Display che proietterà sul parabrezza all'altezza 
desiderata le indicazioni di guida, IC Card Box che potrà contenere al suo 
interno differenti interfaccie del tipo PCMCIA (modem CARD, memory CARD, voice 
identification CARD). La funzione Traffic Message Channel già disponibile in 
altri paesi (Belgio, Nord-Ovest Germania) sarà presto disponibile anche in 
Italia. Questa funzione consentirà di ricevere sul Navigation informazioni sul 
traffico, consentendo così l'integrazione fra i due sistemi. Le informazioni 
ricevute via TMC permetteranno il ricalcolo automatico della rotta prefissata.
4.6 - Applicazioni GPS: Aeronautica americana.
- Wide Area Augmentation System (WAAS). 
Questo progetto patrocinato dalla FAA prevede l'installazione su aerei anche 
civili di un sistema GPS per gestire l'avvicinamento strumentale negli 
atterraggi sulle piste degli aereoporti. Questo sistema verrà pienamente 
perfezionato nel 2001 in seguito anche all'estensione a un maggior numero di 
aereoporti del sistema di avvicinamento di prima categoria.
- Local Area Augmentation System (LAAS). 
LAAS è un sistema DGPS che verrà in futuro installato negli aereoporti 
statunitensi per integrare il WAAS. Con questo sistema verrà introdotta una 
nuova metodologia per l'avvicinamento di precisione alle piste di atterraggio 
che lo renderà più sicuro e conveniente dello sbarco eseguito con la 
strumentazione convenzionale.

- Future Air Navigation System (FANS).
Il sistema Future Air Navigation ha come obbiettivo principale la riduzione del 
numero delle rotte aeree per avvicinarsi ulteriormente al concetto di "Free 
Flight" (volo libero), cioè alla possibilità da parte dei piloti di agire in 
tempo reale sulla rotta, la velocità e l'altitudine senza, come avviene ora, 
pre-pianificazioni e attesa di permessi da parte della torre di controllo. Il 
progetto FANS si divide in tre parti: comunicazione, navigazione e sorveglianza 
(CNS). Le comunicazioni avverranno via satellite mentre, la parte di 
navigazione, sarà gestita da un sistema Flight Management Computer (FMC) basato 
sull'utilizzo del GPS in aggiunta ai dati forniti dalla strumentazione di bordo 
standard riguardanti aria, inerzia, servizi radio ecc. L'operazione di 
"sorveglianza" sulla rotta verrà gestita da un sistema Air Traffic Mamagement (ATM) 
installato negli aereoporti che permetterà di seguire la rotta degli aerei in 
ogni momento e per ogni distanza anche nei territori sprovvisti di copertura 
radar. Oltre a questi vantaggi, con il FANS potranno essere ridotte le distanze 
di sicurezza imposte tra le rotte degli aerei grazie all'utilizzo della 
posizione precisa dell'aereo ricevuta dal satellite. A versioni di questo 
sistema stanno lavorando per installarli sui propri aerei le compagnie Boeing e 
Airbus.
5.1 - Limitazioni e vantaggi del satellite.
Le comunicazioni satellitari hanno alcune caratteristiche uniche che le 
distinguono dalle altre tecnologie di telecomunicazioni. In molti casi, come si 
può vedere qui di seguito, la recente evoluzione da "prima" a "seconda" 
generazione, ha modificato significativamente il divario tra reti "di terra" e 
satellitari. * Costi stabili : il costo di trasmissione attraverso un satellite 
su un singolo canale è lo stesso indipendentemente dalla distanza tra le 
stazioni trasmittente e ricevente. In aggiunta, tutti i segnali satellitari sono 
irradiati (broadcast), quindi il costo di una trasmissione satellitare rimane il 
medesimo, indipendentemente dal numero di stazioni che ricevono quella 
trasmissione. * Elevata velocità di trasmissione : finora limitata dalle grandi 
distanze e dalla forte variabilità del canale di propagazione. La trasmissione 
satellitare sfrutta una banda molto larga di frequenze, quindi di grande 
capacità, cui si affiancano oggi algoritmi di compressione più potenti. * 
Diffusione : un sistema via satellite raggiunge con il proprio segnale chiunque 
sia posizionato all'interno dell'area di copertura e che sia dotato di un 
terminale adatto. In pratica, con il lancio di un solo satellite si servono 
potenzialmente tutti gli utenti che sono "illuminati" dalle sue antenne di 
bordo. Questo è estremamente vantaggioso per la realizzazione di connessioni in 
tempi rapidi e a basso costo in aree dove le reti tradizionali non sono ancora 
ben distribuite sul territorio. * Affidabilità in caso di disastri naturali e 
non (conflitti bellici) : estremamente importante in una rete di 
telecomunicazioni. Le comunicazioni via satellite, grazie alla sicurezza di 
avere il proprio mezzo trasmissivo nello spazio, sono insensibili ai disastri e 
garantiscono le comunicazioni, in particolare quelle di emergenza, in ogni 
situazione. * Basso tasso di errore : gli errori sui bit trasmessi in un canale 
satellitare sono distribuiti in modo casuale. Questo permette di applicare, con 
maggior robustezza e rapidità di alcuni anni fa, con successo algoritmi 
statistici per il riconoscimento e la correzione d'errore in maniera efficiente 
e affidabile. * Ritardo di segnale : la grande distanza tra la terra e i 
satelliti in orbita geostazionaria (fino a 36 mila Km) implica un ritardo di 
propagazione di circa 250 ms (un quarto di secondo). Questo ritardo è 
distintivamente percepibile nelle comunicazioni vocali. L'utilizzo di orbite 
circolari più basse (LEO e MEO) ha ridotto notevolmente l'inconveniente , che 
diviene trascurabile con l'applicazione delle più recenti tecniche di 
trasmissione. * Dimensioni della stazione di terra : al diminuire delle distanze 
tra satellite e terra (passando dai satelliti geostazionari, ad una distanza 
max. di circa 36 mila Km, ai LEO, a poco più di 1000 Km) è possibile diminuire 
proporzionalmente la potenza delle stazioni di terra. Oggi si possono così 
utilizzare antenne e terminali più piccoli, con consumo ridotto e più facili da 
installare. * L'interferenza : nei sistemi in uso finora, la banda di frequenze 
utilizzate è molto sensibile al cattivo tempo (azione di nubi, nebbia, pioggia, 
neve, grandine) e all'interferenza di segnali a microonde utilizzate a livello 
terrestre, specialmente in aree densamente popolate. * Alti costi iniziali : per 
coprire praticamente tutto il globo terrestre con satelliti geostazionari sono 
sufficienti 4 satelliti su 6 orbite, mentre con sistemi MEO e LEO il numero sale 
a diverse decine, con corrispondente aumento dei costi.
 

5.2 - Conclusione : il ruolo del satellite nelle autostrade 
dell'informazione.
Il satellite della prossima generazione, quello che vedrà la luce a partire dal 
2000, sarà in grado di rispondere, almeno per gli aspetti di rete e 
connettività, ai principali requisiti di copertura globale, trasmissione 
digitale e fornirà la possibiltà di osofruire di servizi personali (es. TV), 
grazie al perfezionamento di tecnologie sperimentate sin dagli inizi degli anni 
'80 e allo sviluppo di altre caratteristiche come lo sfruttamento della fascia 
alta dello spettro a radiofrequenza, l'utilizzo di larghe porzioni dello spettro 
con grandi capacità trasmissive, l'impiego di commutazione a bordo (con antenne 
multifascio) e l'adozione di amplificatori ad alta potenza ed elevata 
efficienza. Se è vero che la tecnologia applicata al mondo dei satelliti per 
telecomunicazioni si sta avviando a grandi passi verso il settore della 
multimedialità ed interattività, altrettanto non si può affermare per il mercato 
di riferimento e per le potenzialità di crescita che esso sarà in grado di 
esprimere nel prossimo decennio. A tutt'oggi nessun analista è ancora in grado 
di identificare con chiarezza l'applicazione in grado di giustifcare di per sè 
gli investimenti in una iniziativa satellitare multimediale che, richiede grandi 
quantità di denaro. Ad ogni modo si stanno facendo notevoli passi per definire 
alcune applicazioni tra le quali, quelle qui di seguito riportate: - shopping 
elettronico con PC / NC o con TV e Web Browser; - transazioni bancarie; - 
intrattenimento interattivo (giochi in linea); - Video-on-demand (VOD) e Near 
VOD; - videotelefonia; - pubblicità; - accesso a pubbliche amministrazioni; - 
Intranet; - telemedicina; - videoconferenza da TV o desk-top; - accesso veloce 
ad Internet.
 

GLOSSARIO
Fasce ionizzanti di Van Allen
Le fasce ionizzanti di Van Allen, identificate per la prima volta nel 1958, sono 
settori dell'atmosfera terrestre composti da elettroni e protoni ad alta energia 
prodotti dall'interazione dei raggi cosmici solari con il campo magnetico 
terrestre, ad altezza di circa 10.000 e 20.000 Km sulla Terra. Le particelle 
ionizzate contenute in alta concentrazione nelle fasce di Van Allen possono 
generare notevoli disturbi sulle apparecchiature elettroniche e i computers di 
bordo dei satelliti.
CDMA 
Code Division Multiple Access. Ogni elemento di rete (terminale mobile, 
satellite, stazione di terra) comunica sul canale utilizzando codifiche diverse, 
scelte in modo tale che non interferiscano tra loro.
TDMA 
Time Division Multiple Access. L'accesso al canale viene regolato mediante una 
suddivisione in slot temporali.
UHF 
Ultra High Frequencies. Si tratta delle frequenze comprese tra 300 MHz e 3 GHz. 
Spesso indicata come prima parte delle microonde. Viene usata per comunicazioni 
radio su piccole e medie distanze (diverse centinaia di metri di raggio), radar, 
televisione, ecc..
VHF 
Very high Frequencies. Parte delle onde radio con frequenze comprese tra 30 e 
300 MHz, utilizzata per la comunicazione radio su piccole e medie distanze (fino 
ad alcuni Km). diffusione dei segnali radiotelevisivi e per la trasmissione 
satellitare.
Full-duplex
Il canale di comunicazione permette la coesistenza delle comunicazioni 
contemporanee in entrambe le direzioni.
Onde radio
Sono onde elettromagnetiche con frequenze comprese tra 1 KHz e 300 MHz 
(lunghezza d'onda tra il metro e 100 Km).
Microonde
Sono onde elettromagnetiche con frequenze comprese tra i 300 MHz e 300 GHz 
(lunghezza d'onda tra qualche decimo di millimetro e il millimetro).
 
Bibliografia
- Riviste: "Guida telefoni (n.9)", "EDN Marzo '97", "Quaderni" Beltel;
- Indirizzi internet:
http://aa.standford.edu (Dipartimento aronautica americana)
http://www.agu.org/scisoc/hlewitt.html (Pagina commerciale)
http://nssdc.gsfc.nasa.gov/spacewarn/spx517-catigps.html (Nasa)
http://www.alpine.it/m-tecnic.html (Sito Alpine)
http://ascc.carroll...g/explorer/lern.html (Pagina commerciale)
http://tycho.usno.na...l/pub/gps/gpssy.html (U.S.Naval Observatory) 
(Non si assicura l'attuale correttezza di questi indirizzi causa frequenti 
modifiche riguardanti soprattutto i siti governativi)
 


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